COMO, 27 agosto 2021. La 15esima edizione del Challenger Atp “Città di Como” è stata presentata questa mattina alla stampa e agli appassionati. Il torneo internazionale è dedicato alla memoria dell’ex presidente Giulio Pini scomparso un anno fa, artefice della nascita di questo evento che torna sui campi in terra rossa di Villa Olmo dopo lo stop in seguito all’emergenza sanitaria del 2020.
Invitati alla conferenza stampa il sindaco di Como, Mario Landriscina, Lorenzo Piatti in rappresentanza di Banca Intesa Sanpaolo, Mario Pittorelli presidente di Bianchi Group, Enerxenia che sponsorizza il tabellone di doppio, Walter Schmidinger che ha parlato in nome della Federtennis e il direttore del torneo Paolo Carobbio. A fare gli onori di casa è stata la presidente del Tennis Como, Chiara Sioli.
“Gli sforzi per riuscire a realizzare questa quindicesima edizione sono stati enormi, anche in seguito alle problematiche legate alla pandemia – ha detto la Sioli – Fare un torneo come questo costa almeno 200 mila euro, soldi che ovviamente il circolo non ha e per questo come prima cosa dobbiamo ringraziare gli sponsor, sia quelli istituzionali sia i privati. Il protocollo Covid che ci ha chiesto l’Atp è molto severo, il club verrà diviso in due con zone riservate esclusivamente ai giocatori che dovranno rimanere all’interno di quella che ormai chiamiamo tutti “bolla”. Potremo accogliere solo il 50% del pubblico, ma visto che vogliamo aggiungere sempre qualcosa di nuovo ogni anno, introdurremo la finale in diretta tv grazie alla collaborazione con l’emittente lombarda Espansione Tv (canale 19 del digitale terrestre) e allo sponsor Bianchi Group. Fatemi poi ringraziare i maestri, i soci, il ristorante e tutte le persone che da giorni stanno lavorando per la realizzazione del torneo”.
“Ci vuole passione per prendersi impegni come questo – ha detto il sindaco di Como, Mario Landriscina che con il suo assessore allo Sport Marco Galli è sempre molto vicino al circolo di Villa Olmo – Sono qui volentieri perché ho tanti amici, ed è bello che il torneo venga dedicato alla memoria di Giulio Pini. Per noi questo Challenger è un vanto, non tutte le città possono dire di ospitare un evento del genere per di più in un palcoscenico fantastico come quello del Tennis Como. La nostra città deve continuare a farsi vedere, e questo Challenger è senza dubbio uno degli appuntamenti più clamorosi e belli”.
“A Giulio Pini –ha annunciato Mario Pittorelli – abbiamo dedicato un trofeo alla memoria che verrà consegnato al vincitore del singolo. Due giorni prima che ci lasciasse ero con lui a cena, parlammo tutto il tempo del suo sport del cuore, poi si scusò con me perché con lui il tennis era sempre l’unico argomento di discussione. Questo è il ricordo che ho di lui”.
In rappresentanza della Federazione Italiana Tennis c’era il delegato Walter Schmidinger: “Questa quindicesima edizione consacra Como tra le città di riferimento del tennis nazionale – ha commentato, portando i saluti della Fit – Il Challenger di Como, con il suo albo d’oro prestigioso, è un bellissimo regalo all’interno di una stagione tanto complicata”.
I GIOCATORI. Paolo Carobbio, direttore del torneo, è entrato poi nell’aspetto tecnico del Challenger, sempre in “attesa di capire chi arriverà dagli Stati Uniti dove sono in corso le qualificazioni degli Us Open”. Le wild card sono state assegnate ai giovani Flavio Cobolli, Giulio Zeppieri e Federico Iannaccone. Presente in tabellone il finalista del 2019, lo slovacco Andrej Martin, uno dei fedelissimi del torneo comasco, che sarà anche testa di serie. Fari puntati sul tedesco Daniel Altmaier (numero 106 al mondo, che ha un conto in sospeso con il Challenger di Como visto che nel 2019 si infortunò mentre stava esprimendo un tennis di altissimo livello ed era uno dei favoriti), sul 19enne argentino Juan Manuel Cerundolo (oggi già in campo ad allenarsi, vincitore nel 2021 dell’Atp 250 di Cordoba) e sullo slovacco Jozef Kovalik (121). Tra gli italiani ci sono Alessandro Giannessi (171), Federico Gaio (159) e Gian Marco Moroni (250). Partirà dalle qualificazioni invece il russo Andrey Kuznetsov che dopo essere stato numero 39 al mondo e aver vinto anche a Como (nel 2015), oggi sta tentando di scalare nuovamente le classifiche iridate dopo un grave infortunio che l’ha costretto allo stop per lunghissimi mesi. Curiosità, tornando ai giovani, anche per il britannico Jack Draper che quest’anno ha sconfitto Jannik Sinner al Queen’s e che a Wimbledon ha strappato un set a Novak Djokovic.
IL PROTOCOLLO COVID. Grande attenzione sarà riservata al protocollo Covid voluto dall’Atp. Il circolo è stato diviso in due aree, una riservata esclusivamente ai giocatori e ai coach, una al pubblico. Anche le tribune saranno dedicate, la più grande al pubblico (che potrà comunque essere riempita per il 50% con distanziamento tra un posto e l’altro) e una, la più piccola, ai giocatori e al loro seguito. Per creare queste due aree indipendenti sono stati aperti più punti ristoro e anche il ristorante avrà una parte dedicata agli atleti e una agli appassionati. Per accedere al Tennis Como, in ogni caso, sarà obbligatorio il green pass. Pure gli ingressi e il percorso interno al club saranno separati, con una sola “mix zone” di interscambio nei pressi del campo 1.
DIRETTA TV e BIGLIETTERIA. La finale del torneo, come annunciato nel cors